Una volta si definivano agenzie matrimoniali o per cuori solitari, oggi si adotta il termine inglese “match making”. Le nuove realtà in questo ambito per imporsi devono farsi strada tra le innumerevoli applicazioni per smartphone e siti per conoscere potenziali partner, affinando sempre di più i propri servizi e il target di riferimento.
È questo il caso di Ivy International, fondata 5 anni fa, con un rebrand recente, che opera su scala globale e ha aperto in questi giorni un suo ufficio in Italia, a Milano.
Per saperne di più, ho incontrato la fondatrice, Inga Verbeeck.
Il vostro target è costituito da manager e rappresentanti della business community: perché ritiene che un’agenzia come la vostra possa essere utile a questa tipologia professionale nella ricerca di un partner?
In generale i nostri clienti ci contattano per una delle seguenti motivazioni: rappresentiamo un modo discreto, anonimo e sicuro per incontrare nuove persone; ci consideriamo efficienti e in grado di far risparmiare tempo e limitare le delusioni grazie a filtri sempre più raffinati e tarati su ogni singolo cliente; offriamo un servizio personale e guidato dove non ci limitiamo semplicemente a creare occasioni di incontro, svisceriamo e valorizziamo la vera personalità, con pregi e difetti; offriamo consulenze attraverso psicologi e life coach che collaborano con noi; eseguiamo colloqui molto dettagliati con un’analisi accurata del background di ciascun cliente.
Cosa direbbe a un/una manager single alla ricerca di una relazione solida e duratura?
Sicuramente hai una vita molto impegnata, lavori più della media e sei esigente. Se nella tua cerchia di contatti o amici non trovi la persona giusta può essere complicato conoscere qualcuno seriamente intenzionato all’esterno. Noi ti diamo delle opportunità allargando le prospettive. Questo non significa che creiamo relazioni: starà a te incontrare, piacere, sedurre e fare in modo che qualcosa succeda. Ti garantiamo però di conoscere bene i manager, sappiamo come vivono la loro vita e con quali aspettative. Faremo di tutto per permetterti di raggiungere un traguardo nella sfera sentimentale, oltre che professionale.
Con quali parametri selezionate i clienti e qual è la percentuale di successo degli incontri che organizzate?
Accettiamo solo persone che soddisfano alcuni criteri: devono avere fiducia in noi ed essere a loro agio con il nostro approccio; devono avere l’intenzione di incontrare partner che vogliano instaurare una relazione di lunga durata; devono avere una solidità finanziaria, abbiamo dal benestante al miliardario; noi stessi dobbiamo essere a nostro agio con lui/lei; dobbiamo avere la certezza che nella nostra base ci sia una persona potenzialmente giusta per lui/lei; infine le aspettative devono essere realistiche, dato che fino a prova contraria non è possibile acquistare l’amore. Abbiamo 3.000 clienti in tutto il mondo. Con queste premesse la percentuale di successo è altissima.
Però oggi ci sono strumenti come i social network, le app e non pochi siti dedicati: perché si dovrebbe ricorrere a un’agenzia?
Guardi, io non ho la pretesa di offrire la soluzione migliore in assoluto, ma sono fermamente convinta che per una certa tipologia di persone la nostra agenzia sia il meglio esistente sul mercato. Se hai la possibilità di pagare per un servizio su misura, anziché navigare su internet su migliaia di profili, perché non mettere in atto una strategia concreta per trovare una potenziale dolce metà? Se vogliamo veramente qualcosa nella vita e nel lavoro ci attiviamo con tutti i mezzi a nostra disposizione, perché non si dovrebbe farlo nella sfera privata? I social network arricchiscono e allo stesso tempo impoveriscono la nostra vita, a scapito delle relazioni sociali dal vivo. Siamo un’opzione, sta a chi è interessato fare le sue valutazioni.
Ma una relazione di successo può essere veramente pianificata in modo così scientifico?
È una questione pratica, mi creda. Il destino purtroppo non è così affidabile.
Uomini e donne hanno un approccio differente nella ricerca del partner?
Per una relazione di lunga durata le donne non considerano prioritario l’aspetto fisico, ma ad esempio è molto più importante la capacità di far sorridere. Gli uomini cercano un mix di bellezza e interessi: non per forza una donna focalizzata esclusivamente sulla carriera, ma una persona con cui avere conversazioni stimolanti e condividere le stesse passioni. Sì, penso che geneticamente ci siano profonde differenze in definitiva.
Perché ha deciso di aprire un ufficio a Milano? Il mercato italiano ha sue particolarità?
Abbiamo 10 uffici nelle principali città d’Europa e Milano è tra queste. L’Italia è un mercato interessante e negli ultimi anni abbiamo avuto un picco di richieste dal vostro paese. Io penso che c’entri un certo atteggiamento verso la vita e i valori, che in Italia è un plus. I clienti italiani spesso ci chiedono persone italiane, non solo per la lingua ma per una mentalità simile.
As featured in : https://www.manageritalia.it/it/attualita/ivy-international